Indici della crisi d’impresa: perché sono importanti?

Approfondimento: la revisione negli enti del terzo settore
3 Maggio 2024
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Con il termine “indici della crisi d’impresa” ci si riferisce a degli specifici indicatori, stabiliti dal Codice della Crisi di Impresa e dell’insolvenza.

Ma quale funzione assolvono e ancora, ne esiste un numero ben definito?

Nel testo a seguire vedremo insieme quale sia l’utilità di questi indici e se ve ne sia un numero esatto.

La funzione degli indici della crisi d’impresa

L’introduzione degli indici della crisi d’impresa, stabilita dal Codice della Crisi di Impresa e dell’insolvenza, è stata pensata per uno scopo ben preciso.

Quello di monitorare, contemporaneamente, tre elementi, che sono: l’andamento, la solvibilità e la continuità dell’azienda o dell’impresa.

Per quanto riguarda il loro numero, possiamo dire che gli indici della crisi d’impresa sono in totale 7.

Dei 7, solo 2 di questi sono standard e quindi applicabili a qualsiasi tipo di azienda, mentre 5 sono dedicati a specifici settori.

Ma quali sono i reali benefici che derivano dal loro calcolo esatto?

Tra i primi troviamo la possibilità di fare previsioni attendibili, un accesso al credito maggiormente facilitato ed un miglioramento della governance aziendale.

Vuoi saperne di più sul calcolo degli indici per sfruttarne le potenzialità? Contatta Studio Camillo, il consulente globale esperto al tuo servizio.

I 7 indici della crisi d’impresa

Come detto, gli indici della crisi d’impresa sono 7 in totale, 2 (patrimonio netto e Dscr) aspecifici e quindi in linea con qualsiasi tipo di attività.

I rimanenti 5 sono invece specifici per ciascun settore ed è, non solo possibile, ma anche estremamente utile calcolarli con anticipo.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto è il primo dei 2 indicatori standard e risulta dal bilancio di esercizio.

Da quanto stabilito dal Codice della Crisi di Impresa e dell’insolvenza, la presenza di un patrimonio netto negativo può essere pregiudizievole.

Un patrimonio netto negativo pone la base per lo scioglimento delle società di capitali con l’impossibilità al proseguimento delle attività produttive aziendali.

Il patrimonio netto ricavato dal bilancio di esercizio, non deve tenere conto della riserva destinata a specifiche operazioni.

Debit Service Coverage Ratio

Ecco il secondo dei due indici applicabili a qualsiasi tipo di realtà aziendale.

Il Debit Service Coverage Ratio è ammissibile solo se gli organi per il controllo ritengono ammissibili i dati utilizzati per il calcolo.

Un riferimento fondamentale per il Dscr è il budget di tesoreria che si utilizza per la ricostruzione dei flussi di cassa.

La rappresentazione di entrate e uscite previste nei sei mesi che seguono.

Sostenibilità degli oneri finanziari

Tra gli indici della crisi d’impresa settoriali, troviamo quello della sostenibilità degli oneri finanziari.

Questo indicatore misura gli oneri di indebitamento e la loro sostenibilità con i flussi di cassa generabili a livello aziendale.

La sostenibilità degli oneri finanziari è la derivazione tra gli oneri finanziati, interessi e ricavi netti (fatturato).

Liquidità

La liquidità è un altro degli indici della crisi d’impresa applicabile specificatamente e si ottiene calcolando il rapporto tra l’attivo a breve termine ed il passivo.

L’attivo comprende l’attivo circolante che può essere richiesto entro l’esercizio successivo, i ratei e i riscontri attivi.

Il passivo comprende i debiti che possono essere richiesti sempre entro il periodo dell’esercizio successivo, i riscontri passivi e i ratei.

Ritorno liquido dell’attivo

Tra gli indici, il ritorno liquido dell’attivo è quello che considera il rapporto tra casw flow e totale attivo del patrimonio aziendale.

Nel ritorno liquido dell’attivo, il cash flow rappresenta la somma del risultato dell’esercizio dei costi diversi da quelli di tipo monetario.

Indebitamento previdenziale e tributario

L’indebitamento previdenziale e tributario, tra tutti i vari indici della crisi d’impresa, considera il rapporto esistente tra due fattori.

Il totale dell’indebitamento sia previdenziale che tributario e l’attivo netto totale.

Adeguatezza patrimoniale

L’adeguatezza patrimoniale è un indice che rappresenta il rapporto tra il patrimonio netto detratto dei crediti dovuti ai soci e il totale dei debiti.

Questo indice non tiene conto della natura dei debiti.

Indici della crisi d’impresa: a chi affidarne il calcolo?

Il calcolo degli indici della crisi d’impresa può essere fondamentale in molte circostanze, come quella per l’accesso al credito agevolato.

Affidarsi ad un consulente globale esperto può permettere di monitorare con esattezza i tre elementi base, che sono: andamento, solvibilità e continuità aziendale.

Studio Camillo mette a tua disposizione i suoi oltre 30 anni di esperienza per offrirti una rosa completa di plus e servizi, tra i quali:

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