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28 Marzo 2025
L’importanza del controllo di gestione
18 Aprile 2025La genesi delle aziende speciali degli enti locali si colloca nel quadro dell’evoluzione dell’amministrazione pubblica italiana, in particolare riguardo al modo in cui gli enti locali (Comuni, Province, Città metropolitane) hanno storicamente organizzato la gestione dei servizi pubblici.
Origine storica
Ecco una sintesi delle tappe principali:
- Età post-unitaria e inizio ‘900 – già nei decenni successivi all’Unità d’Italia (1861), si avvertì l’esigenza di strumenti giuridici che consentissero ai Comuni di gestire direttamente servizi di pubblica utilità (acquedotti, gas, trasporti, ecc.);
- la Legge Giolitti del 1903 (Legge n. 103/1903) costituì la prima disciplina organica dei servizi pubblici locali. Prevedeva che i Comuni potessero gestire direttamente i servizi pubblici o darli in concessione, gettando le basi per la nascita delle prime aziende municipalizzate;
- il Regio decreto n. 2578/1925: Istituì formalmente le aziende municipalizzate (poi dette “aziende speciali”), come enti strumentali dotati di autonomia gestionale ma privi di personalità giuridica propria distinta dall’ente locale di riferimento.
Evoluzione normativa
Con il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (R.D. 383/1934) e successive norme, si consolidò la figura delle aziende speciali come forma tipica per la gestione diretta dei servizi pubblici da parte degli enti locali.
La Costituzione repubblicana (1948) rafforzò l’autonomia degli enti locali (artt. 114 e seguenti), confermando il ruolo delle aziende speciali come strumenti di gestione dei servizi pubblici locali.
Con la Legge n. 142/1990 (ordinamento delle autonomie locali), le aziende municipalizzate furono ridefinite come aziende speciali, dotate di personalità giuridica, autonomia imprenditoriale e gestione secondo criteri di efficienza ed economicità.
Successivamente, il D. Lgs. n. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali, T.U.E.L.) ha recepito e consolidato questa disciplina (artt. 114-115 T.U.E.L.), prevedendo che:
- l’azienda speciale è ente strumentale dell’ente locale;
- venga riconosciuta personalità giuridica, autonomia imprenditoriale, patrimonio proprio;
- l’azienda speciale è soggetta agli indirizzi strategici e al controllo analogo da parte dell’ente locale.
Motivazioni della nascita
- Necessità di garantire un servizio pubblico diretto in settori strategici (acqua, energia, trasporti) in cui il mercato non era in grado di soddisfare i bisogni collettivi.
- Autonomia gestionale rispetto alla burocrazia comunale, per consentire una gestione più flessibile e imprenditoriale.
- Maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione dei servizi pubblici locali.
Differenza dell’azienda speciale rispetto alle società partecipate
Carattere | Azienda speciale | Società partecipata (S.p.A., s.r.l.) |
Personalità giuridica | Pubblica | Privata |
Scopo | Erogazione servizio senza scopo di lucro | Erogazione servizio e/o profitto |
Normativa di riferimento | T.U.E.L. + diritto pubblico | Codice civile + diritto commerciale |
Controllo | Controllo analogo diretto da parte dell’ente locale | Controllo “tipizzato” societario |
Gestione | Strumentale, più legata all’ente pubblico | Più flessibile, orientata a logiche di mercato |
Contabilità | Bilancio economico-patrimoniale pubblico | Bilancio civilistico, diritto privato |
Esempi di servizi | Servizi sociali, farmacie comunali | Energia, rifiuti, trasporti, gestione parcheggi |
Le società partecipate sono preferite quando si vogliono attrarre capitali privati o operare su mercati concorrenziali.
Le aziende speciali si usano quando l’ente vuole mantenere un controllo pubblico stretto e diretto.
Tendenze recenti, riforme e prospettive
Tendenza alla riduzione: negli ultimi decenni, molte aziende speciali sono state trasformate in società di capitali (S.p.A.) partecipate da enti locali, per esigenze di maggiore efficienza e possibilità di partecipare a gare o operare su mercati concorrenziali.
Legislazione in materia di servizi pubblici locali (esempio D.Lgs. n. 175/2016 – Testo unico sulle società a partecipazione pubblica): ha spinto alla razionalizzazione delle aziende e delle società pubbliche.
Valorizzazione del controllo pubblico: in alcuni settori, come l’acqua e i servizi socio-assistenziali, permane un forte interesse politico e sociale per mantenere la gestione in capo ad aziende speciali o enti strumentali, per garantire universalità e accessibilità.
Trend UE e concorrenza: la normativa europea e nazionale tende a favorire la concorrenza nei servizi pubblici locali; per questo la gestione tramite azienda speciale richiede di motivare bene la scelta (perché l’ente locale decide di non mettere a gara il servizio).
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