
Programmazione e controllo, funzioni basilari per la crescita dell’impresa
11 Luglio 2025Con la piena applicazione del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019, in acronimo CCDI), amministratori ed imprenditori hanno il dovere di vigilare costantemente sulla solidità economico-finanziaria dell’azienda, monitorare costantemente la situazione aziendale, attivando eventuali strumenti di allerta quando emergono criticità.
Gli indici della crisi d’impresa sono strumenti essenziali per individuare in anticipo segnali di difficoltà finanziaria e gestionale; grazie al loro monitoraggio è possibile intervenire tempestivamente per evitare situazioni di insolvenza o fallimento, garantendo la continuità aziendale.
L’analisi di indicatori come l’indice di liquidità, l’indebitamento, il DSCR (Debt Service Coverage Ratio), il margine operativo lordo e la capacità di autofinanziamento non serve solo a prevenire il default, ma anche a tutelare gli stakeholder, facilitare l’accesso al credito e migliorare l’efficienza gestionale.
L’elaborazione degli indici della crisi d’impresa viene effettuato a cura di amministratori ed imprenditori, poiché essi sono i primi responsabili della salute finanziaria dell’azienda; monitorare gli indici periodicamente e attivare strumenti di allerta in caso di criticità deve essere considerata una priorità nell’amministrazione di un’impresa.
In ausilio a chi fa impresa, i software di controllo di gestione costituiscono strumenti digitali che automatizzano il calcolo degli indici, riducendo il margine di errore permettendo un monitoraggio costante e fornendo report dettagliati.
La valutazione degli indici e la diagnosi sul permanere della continuità aziendale necessità del supporto da parte figure professionali qualificate, in grado di interpretare correttamente i dati e suggerire le azioni necessarie per prevenire situazioni di insolvenza.
Commercialisti e Consulenti Aziendali, specialisti nella gestione contabile e finanziaria, possono supportare l’azienda nel calcolo degli indici e nella valutazione della continuità aziendale ed offrono consulenza specialistica nell’adottare misure correttive in ipotesi di crisi.
Revisori Legali e Collegio Sindacale (quando presenti), hanno tra i loro compiti l’obbligo di vigilare sulla regolarità contabile e sulla sostenibilità dell’impresa e, in ossequio al Codice della Crisi d’Impresa, devono segnalare eventuali anomalie.
Combinare competenze professionali e strumenti tecnologici permette di gestire al meglio gli indici della crisi, rafforzando la stabilità dell’impresa e riducendo il rischio di situazioni irreversibili.
Affidare il calcolo degli indici a professionisti esperti e utilizzare strumenti adeguati aiuta l’impresa a prevenire situazioni di crisi e garantire una gestione finanziaria solida.
Per garantire un calcolo corretto e un’interpretazione adeguata di questi indici, è fondamentale affidarsi a figure qualificate. Studio Camillo vanta una esperienza di 39 nella consulenza alle imprese, possiamo diventare partner strategici della tua impresa sollevando dall’onere di elaborare ed interpretare gli indici della crisi.
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