Mancata istituzione di adeguati assetti e crisi d’impresa

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L’imprenditore che non istituisce adeguati assetti aziendali può incorrere nel rischio di bancarotta impropria da omesso impedimento se da tale omissione deriva il fallimento della società. Lo prevede l’art. 223, comma 2, n. 1 del R.D. n. 267/1942 (la c.d. “legge fallimentare”),

L’art. 2086 del Codice Civile, come riformato dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019), impone all’imprenditore che opera in forma societaria o collettiva il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, rilevare tempestivamente lo stato di crisi ed adottare e attuare le iniziative necessarie per garantire la continuità aziendale o per gestire la crisi.

Rischio per l’imprenditore in caso di non rispetto degli obblighi

Se il mancato approntamento di adeguati assetti o la mancata attivazione per fronteggiare la crisi contribuisce causalmente al fallimento, l’amministratore o imprenditore può essere chiamato a rispondere per bancarotta impropria per omesso impedimento del dissesto (art. 223, comma 2, n. 1 l.f.), che punisce chi non ha impedito un fatto di bancarotta, pur avendo l’obbligo giuridico di farlo.

Se l’omessa organizzazione adeguata ha contribuito al dissesto (ad es. perché non ha permesso di rilevare in tempo la crisi e adottare rimedi), e questo ha portato alla liquidazione giudiziale dell’impresa, si configura il reato, previo accertamento del nesso causale tra l’omissione e il fallimento.

Come si valuta l’adeguatezza degli assetti

Il tema dell’adeguatezza degli assetti organizzativi è centrale nel diritto societario e nella prevenzione della crisi.

Gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati sono quell’insieme di strutture, procedure, strumenti e controlli interni che sono proporzionati per dimensioni, complessità e attività dell’impresa;

L’adeguatezza si valuta secondo criteri oggettivi e specifici per la singola impresa. Alcuni elementi da considerare sono:

Organizzazione interna

  • presenza di una struttura gerarchica chiara e di deleghe ben definite;
  • esistenza di un sistema di controlli (anche informali) per vigilare sulla gestione.

Sistema amministrativo e contabile

  • regolare e tempestiva tenuta delle scritture contabili obbligatorie;
  • capacità del sistema contabile di produrre dati attendibili, aggiornati e utili a rilevare squilibri di gestione.

Strumenti di monitoraggio della crisi

  • indicatori o strumenti per verificare la solvibilità e la continuità aziendale (ad esempio: flussi di cassa prospettici, budget, business plan);
  • procedure per il monitoraggio dei debiti (verso banche, fornitori, tributari, ecc.);

Proporzionalità e adeguamento dinamico

  • gli assetti devono essere proporzionati alla natura e dimensione dell’impresa (una piccola società non ha le stesse esigenze di un grande gruppo);
  • devono essere aggiornati se l’impresa cresce, cambia attività o si espone a nuovi rischi.

Non esiste un modello unico di assetto adeguato: tutto dipende dal tipo di impresa e dalle sue dimensioni.

Ciò che conta è che il sistema adottato consenta di accorgersi dei segnali di crisi in tempo ed assumere decisioni informate per prevenirla.

Studio Camillo può aiutare l’imprenditore in modo molto concreto nell’istituire e mantenere assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati.

Ecco i principali ambiti in cui Studio Camillo può supportare un’impresa:

Analisi iniziale e diagnosi degli assetti

  • mappatura della struttura aziendale: analisi di organigramma, deleghe, ruoli e responsabilità;
  • progettazione e implementazione degli assetti;
  • supporto nella gestione della crisi, consulenza strategica, elaborazione di piani di risanamento, ristrutturazione del debito, gestione dei rapporti con creditori;
  • formazione per amministratori e management, supporto nella comprensione dei doveri legali e gli strumenti di prevenzione;
  • check up periodici per verificare l’efficacia degli assetti nel tempo, adeguandoli in caso di crescita, nuovi rischi o variazioni dell’attività;

Perché è importante il supporto di Studio Camillo?

Perché la responsabilità sull’adeguatezza degli assetti ricade sull’imprenditore e sugli amministratori; un supporto qualificato aiuta a prevenire rischi penali (es. bancarotta impropria) e civili (es. responsabilità per danni verso creditori).

Contatta Studio Camillo per prenotare la tua consulenza con un consulente globale esperto, per fissare un appuntamento o per richiedere maggiori info.

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