Piani attestati di risanamento e perizie di asseverazione

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Piani attesti di risanamento e perizie di asseverazione sono strumenti atti a scongiurare o fronteggiare una situazione di crisi, o possibile tale.

Vediamo, nello specifico, qualche utile indicazione.

Piani attestati di risanamento: cosa sono?

I piani attestati di risanamento sono stati ideati per agevolare quegli imprenditori che vogliono rimediare ad una situazione di squilibrio finanziario.

Questo, preferibilmente, a monte del manifestarsi dell’insolvenza che può portare, come logica conseguenza, alla crisi d’impresa.

Lo scopo primario che ogni piano di risanamento si pone, è quello di trovare una soluzione allo stato della crisi d’impresa.

Quanto proposto dai piani attestati di risanamento si prefigge, di norma, di:

  • porre in essere le condizioni per evitare che le garanzie, gli atti ed i pagamenti effettuati, concessi sui beni dell’azienda, possano essere revocati;
  • far si che, il compimento di tali atti e pagamenti, venga esentato dalle responsabilità penali derivanti dalla bancarotta semplice.

L’accesso ai piani attestati di risanamento è tuttavia riservato alle aziende la cui situazione economico finanziaria in disequilibrio appaia meno grave.

Possono aderire ai piani anche quegli imprenditori che, pur presentando uno squilibrio più importante, possano connotarlo come temporaneo.

I piani attestati di risanamento possono riguardare in modo specifico solo alcuni creditori e non è necessario che il Tribunale provveda alla loro omologazione.

A chi affidare il compito di redigere un efficace piano di risanamento? Studio Camillo, il consulente globale indipendente.

Contatta adesso il nostro staff per avere maggiori informazioni sui piani, per fissare un appuntamento o per prenotare la tua prima consulenza!

I contenuti del piano di risanamento

Il piano di risanamento (PAR) deve prevedere la predisposizione di un progetto atto a permettere il risanamento del debito.

I piani attestati di risanamento devono garantire il riequilibrio della situazione economica e finanziaria dell’azienda, con data certa e con indicazione:

  1.  della situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’azienda;
  2. delle cause scatenanti che sono alla base della crisi d’impresa;
  3. di tutte le strategie proposte e delle tempistiche di attuazione, utili ad assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria dell’azienda;
  4. dei soggetti creditori non estranei con l’indicazione dell’ammontare delle somme a credito per le quali viene proposta la rinegoziazione;
  5. del listato dei creditori estranei, comprensivo dell’indicazione delle risorse da destinarsi al completo soddisfacimento dei loro crediti alla data di scadenza dei medesimi;
  6. dell’apporto di nuova finanza;
  7. delle tempistiche previste per il compiersi delle azioni per consentire la verifica e la realizzazione del piano;
  8. degli strumenti da mettere in campo in caso di discrepanza tra gli obiettivi stabiliti e la situazione in essere;
  9. il piano industriale con il riscontro dei suoi effetti sul piano finanziario aziendale.

Perizia asseverata nei piani attestati di risanamento

Se i piani attestati di risanamento si basano su dismissioni di determinati settori che compongono il patrimonio dell’impresa, è opportuno procedere con alcune verifiche.

L’attestatore, ad esempio, dovrà verificare che nei piani attestati di risanamento vengano inclusi i manifesti interessi di potenziali acquirenti.

Laddove non sia possibile indicare con esattezza gli acquirenti, dovrà essere indicata la tipologia di acquirenti ai quali l’impresa intende rivolgersi.

Per accertare che le ipotesi di cessione siano fondate, l’attestatore potrà ricorrere alla perizia asseverata, ossia una perizia tecnica indipendente.

La perizia asseverata dovrà essere redatta da soggetti terzi e dovrà includere le dinamiche dei volumi, dei prezzi e delle tempistiche delle transazioni recenti.

Per raggiungere lo scopo, l’attestatore potrà avvalersi della collaborazione di propri esperti per la verifica delle stime raccolte nel piano di risanamento.

Avrà quindi la facoltà di scegliere, unitamente al debitore, alcune figure chiave per la redazione dei piani, purché queste offrano adeguate caratteristiche.

Perché Studio Camillo?

Abbiamo visto come, la presentazione dei piani attestati di risanamento, possa fare la differenza.

Inoltre, abbiamo appurato che l’indipendenza dell’attestatore è un fattore determinante per la riuscita di ogni piano di risanamento.

Un consulente globale indipendente è quindi la soluzione ideale per riunire, in una sola figura, tutte le specializzazioni utili.

Studio Camillo opera nel settore da oltre 30 anni ed è al fianco della propria clientela con:

  1. indipendenza ed esperienza specifica;
  2. identificazione e prevenzione delle possibili situazioni che possono portare ad una situazione debitoria;
  3. ricostruzione di situazioni contabili pregresse;
  4. individuazione dei fattori di criticità nei cicli aziendali;
  5. corretta interpretazione di tutti gli indicatori;
  6. molto altro ancora.

Affidarti ad un consulente globale indipendente può davvero rappresentare la via d’uscita e Studio Camillo ti offre esattamente questo.

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