Responsabilità degli amministratori nella crisi d’impresa

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Quali sono le responsabilità degli amministratori in tema di crisi d’impresa e quali le normative in vigore?

E ancora, gli amministratori rispondono verso i creditori ed in quali circostanze?

A seguire la risposta a queste e ad altre interessanti domande.

Gli articoli che regolano le responsabilità degli amministratori

Le responsabilità degli amministratori relativamente alla crisi d’impresa sono identificabili in modo particolare in due diversi articoli del codice civile.

L’articolo 378 del codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14) – che ha modificato l’articolo 2476 del codice civileè incentrato sul rapporto tra amministratori e creditori dell’impresa, in quanto i primi rispondono verso i secondi per una specifica inosservanza.

Quale? L’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale.

Le responsabilità degli amministratori possono essere fatte valere dai creditori qualora il patrimonio sociale risulti insufficiente alla soddisfazione dei crediti in essere.

Se anche la società in questione rinunciasse all’azione contro gli amministratori, i creditori sociali potrebbero comunque far valere i propri diritti.

Infine, i creditori sociali possono impugnare la transazione solo attraverso un’azione revocatoria, laddove, chiaramente, ne ricorrano i presupposti.

L’articolo 2486 del codice civile, in particolare il secondo comma, stabilisce che, in termini pecuniari, la responsabilità degli amministratori prevede il risarcimento del danno.

Il risarcimento verrà calcolato in base alla differenza tra il patrimonio netto alla data in cui l’amministratore cessa la carica e quello alla data dello scioglimento.

Laddove vi sia una procedura concorsuale di fallimento ma non si è in possesso di tutte le scritture contabili, il danno è accertato in modo diverso.

In caso di procedura concorsuale di liquidazione giudiziale (istituto giuridico che ha sostituito il  fallimento) , il danno è liquidato in misura pari alla differenza tra attivo e passivo accertati durante la procedura.

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Quali sono i doveri di un amministratore societario?

L’amministratore societario deve assolvere a determinati e specifici compiti con la diligenza del mandatario; l’ottemperanza di tali precetti permetteranno di superare la crisi d’impresa.

Tra le prescrizioni a carico dell’amministratore nella gestione vi è l’obbligo di dotare l’impresa  di adeguati assetti organizzativi amministrativi e contabili.

Questo risulta fondamentale allo scopo di rilevare in modo tempestivo la crisi d’impresa aziendale.

Altra responsabilità degli amministratori societari è quella di attivarsi immediatamente per superare la crisi, ma non solo.

Oltre al recupero della situazione di crisi, gli amministratori devono garantire la continuità aziendale utilizzando gli strumenti debitamente previsti.

Assetti organizzativi adeguati

Prevenire la crisi d’impresa attraverso l’utilizzo di adeguati assetti organizzativi è una delle responsabilità degli amministratori.

Cosa sono gli assetti organizzativi? Una serie di regole che si rendono necessarie al fine di garantire il corretto svolgimento delle attività dell’impresa.

Ad esempio, una responsabilità degli amministratori è l’identificazione delle funzioni, nonché dei compiti di ogni risorsa umana in forza all’impresa.

E ancora, l’attento monitoraggio dei rischi ai quali l’impresa potrebbe andare incontro, la costante programmazione economico-finanziaria e così via.

Va da sé che il bilancio d’esercizio non può rappresentare l’unico mezzo di valutazione dello stato di salute dell’impresa.

Perché? Il bilancio d’esercizio viene redatto a consuntivo, quindi include dati riferiti al passato e quindi relativi ad un’eventuale crisi già in essere.

Le responsabilità degli amministratori e il consulente globale

Come può, un consulente globale, essere di fondamentale sostegno nel campo delle responsabilità degli amministratori? Il tema merita un approfondimento.

Scongiurare la crisi d’impresa si può, così da evitare il ricorso alla cura.

A tale scopo un consulente globale indipendente esperto deve offrire una serie completa di servizi a sostegno di ogni amministratore societario.

Studio Camillo è al fianco della propria clientela da oltre 30 anni per fornire un supporto sempre adeguato alla situazione.

Quali sono alcuni dei plus e dei servizi dello Studio?

  • Indipendenza ed esperienza nello specifico settore
  • Analisi della situazione in essere per la prevenzione di potenziali situazioni di indebitamento
  • Ricostruzione delle situazioni contabili pregresse
  • Studio dei cicli aziendali per l’identificazione dei fattori critici
  • Corretta ed imparziale interpretazione di tutti gli indicatori
  • Molto altro ancora

Le responsabilità degli amministratori in tema di crisi d’impresa rappresentano un argomento che esige la massima attenzione, quindi:

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Cosa aspetti? Il primo contatto non costituisce impegno ma rappresenta il primo, importante passo, nella giusta direzione!

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