Iniziamo con il dire che non esiste un solo tipo di revisione legale dei conti in quanto questa può essere su base obbligatoria o volontaria.
Ma quando si è in presenza dell’una e quando dell’altra? E ancora, in caso non vi sia obbligatorietà, è consigliabile farvi comunque fronte?
Iniziamo con il dire che, secondo il nostro Codice Civile, devono nominare un revisore tutte le società che sono tenute alla redazione del bilancio consolidato.
Allo stesso modo, tutte le società che, a loro volta, controllano una o più aziende obbligate alla revisione legale dei conti, devono nominare un revisore.
In alternativa alla nomina di un revisore dei conti, dette società possono nominare un organo di controllo.
Sono inoltre obbligate alla nomina di un revisore dei conti le imprese che, per almeno due esercizi consecutivi, hanno superato:
Si è in presenza della revisione legale dei conti obbligatoria quando anche solo uno dei 4 parametri indicati viene superato per due esercizi consecutivi.
La revisione legale dei conti si pone l’obbiettivo di accertare che il bilancio d’esercizio della società sia conforme a quanto da lei rappresentato.
La conformità della dichiarazione con la veridicità e la correttezza del quadro economico-patrimoniale e finanziario è un’importante tutela.
In questo modo infatti vengono tutelati tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno un interesse in quanto risultante dal bilancio d’esercizio.
Tra i soggetti che possono avere un legittimo interesse in tal senso troviamo, tra gli altri, le banche, i clienti ed i fornitori.
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La revisione contabile volontaria può essere vista come un’opportunità per tutte quelle imprese che non rientrano nei parametri di quella obbligatoria.
Quindi, anche queste imprese, possono nominare un revisore dei conti (meglio se indipendente) per svolgere l’attività di revisione.
Nella maggior parte dei casi, le imprese che decidono di affidarsi volontariamente al lavoro di un revisore dei conti, lo fanno per un motivo ben preciso.
Un revisore legale esterno è nella posizione di offrire all’impresa che si rivolge a lui, un giudizio professionale scevro da coinvolgimenti personali.
Il parere del revisore legale che interessa maggiormente l’impresa è quello da lui espresso sulla congruità tra, quanto rappresentato in bilancio e la situazione reale.
La congruità fra l’uno e l’altra rappresenta un aiuto indispensabile per individuare eventuali criticità improntando possibili manovre correttive mirate.
Tre sono i tipi di attività che rientrano nella revisione contabile volontaria:
Un revisore dei conti indipendente può far trarre all’impresa, che commissiona la revisione dei conti volontaria, una serie di vantaggi:
Un revisore dei conti indipendente deve mettere a tua completa disposizione tutta la propria esperienza nel settore specifico.
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2) Una consulenza altamente professionale riservata ed orientata interamente all’azienda.
3) Massima attenzione agli aspetti giuridici.
4) La limitazione dei rischi derivanti dai rapporti con gli stakeholders, ossia con i portatori di interesse nell’azienda (clienti, fornitori, banche etc.)
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